Quando si parla di lavorare da casa si pensa subito a pantofole, pigiama e caffè (o tè) caldo.
Ovviamente no (ma anche sì, dipende!), come è facile immaginare, però credo che uno dei problemi principali sia quello dell’efficienza. Il cazzeggio infatti è sempre dietro l’angolo.
Vediamo quindi quali strumenti possono aiutarci dopo aver detto, secondo me, i vantaggi principali.
Vantaggi
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- impari a gestire il tuo tempo: sembra facile, ma così non è. Una volta imparato se ne apprezzeranno i vantaggi. Per questo “to do list” e calendar possono essere ottimi compagni
- hai la comodità di casa tua. Questo non vuol dire però che puoi rimanere in pigiama tutto il giorno. Anzi
- trovi concentrazione più facilmente. Spesso succede che il silenzio (no telefono, no colleghi intorno, no riunioni improvvise) sia di aiuto per la concentrazione. A casa, dove puoi decidere tu se parlare, telefonare o mettere musica, risulta più facile concentrarsi. Almeno per me lo è.
Questi alcuni vantaggi con qualche consiglio, ma adesso, andiamo a vedere concretamente quali strumenti possono facilitare la vita di chi a casa ci lavora sempre e deve coordinarsi con altri.
Strumenti da avere
Partiamo dalle basi:
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- ottima connessione ad Internet, ovviamente
- prenditi uno smartphone: devi essere “always on”. Scaricati queste app per Android e avrai una buona base di partenza
- cambia stanza. Non lavorare dove dormi, cambia ambiente e il cervello ringrazierà.
- se lavori fuori casa invece assicurati di avere abbondante luce naturale e prese di corrente.
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Adesso gli strumenti da avere:
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- parlavo prima di “to do list”: consiglio Google Keep, ma anche Calendar (raccogliendo le singole voci da fare dentro un evento che prende il nome del progetto a cui le task fanno riferimento)
- Google Drive (per me meglio di Dropbox) per poter lavorare sullo stesso documento online e contemporaneamente, oppure semplicemente per raccogliere tutti i documenti in un unico posto
- Google Chrome: ti aiuta a separare le diverse “identità”, quel tasto in alto a destra con il tuo nome è la tua salvezza. Non impazzirai più nel momento in cui cambierai da una email all’altra, da una ricerca all’altra o da un sito all’altro. Sarà tutto memorizzato nel tuo profilo. Meraviglioso.
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Ah, un ultimo consiglio: lavorare da remoto non vuol dire per forza lavorare da casa. Il mondo è pieno di co-working. Qui la lista di quelli in Toscana 🙂
Lavorare da casa: alcuni consigli extra
Compra uno stand per il computer: avere lo schermo all’altezza degli occhi è importante per rimanere dritti e evitare di aggravare la tua scoliosi.
Io infatti lavoro con un portatile adattato alla scrivania. Mi sono dotato quindi di uno stand per alzare il computer all’altezza degli occhi; di conseguenza ho dovuto prendere una tastiera bluetooth e un mouse (avevo già il magic mouse di apple). Già questi tre accorgimenti hanno migliorato quantomeno l’organizzazione dello spazio (sotto il computer si possono mettere oggetti di vario tipo: io ci lascio l’agenda per esempio).
Lavorare da casa e il problema degli spazi
Lo accennavo prima e ne parlo spesso con colleghi e con neofiti del lavoro da casa che mi chiedono consigli. Gli spazi (più verosimilmente LO spazio) che dedichi al lavoro quando sei a casa deve essere esclusivo. Nel senso che il posto scelto deve essere dedicato al lavoro e a nient’altro.
Spesso infatti sento frasi del tipo “lavoro in camera”, oppure “lavoro in cucina”. Io ho sempre preferito dare al cervello la sensazione di un cambio e di una divisione tra lo spazio “privato” (mangio, dormo) e quello “pubblico” (lavoro, parlo con altri, videochiamo).
Luce. Non sottovalutare questo aspetto. Lo so che ci sono case e case, ma avere la luce è importante per la salute. L’ideale sarebbe avere la luce al nostro fianco, in maniera cioè che non ci siano raggi di sole che arrivino direttamente sullo schermo, né davanti ai nostri occhi. Di fianco.
Spero di averti dato qualche consiglio utile 🙂