A.a.a. opposizione cercasi

Dieci giorni e si voterà il leader del partito di opposizione. O presunta tale. Le motivazioni infatti per andare a votare per il Pd non sono poi così forti, ci sono alcuni comportamenti che non hanno spiegazione logica: dov’era infatti l’opposizione quando in parlamento si è votata la legge sullo scudo fiscale? Dov’era quando si è votato per l’inasprimento per i reati a sfondo omofobo?

Già dalle risposte a queste poche domande emergono delle falle non indifferenti e su temi decisamente importanti come l’economia (ma direi anche e soprattutto la legalità) e i diritti umani. Delle mancanze enormi che rendono il Pd ancora più debole di quanto già non lo sia. Anche perché a parole tutti i leader del centro sinistra si sono detti pronti ad una opposizione feroce nei confronti del governo, ma poi a queste belle dichiarazioni non è seguita nessuna azione concreta.

Non solo, ma quando il lodo Alfano è stato bocciato dalla famosa Consulta erano tutti a godere della sua incostituzionalità, tutti contenti per il fatto che almeno per una volta lo stato ci confermi materialmente che siamo uguali di fronte alla legge. Se però dobbiamo aspettare la Consulta, l’ultimo stadio di giudizio, che salvi il diritto nostrano non mi sembra sia un buon segnale.

Insomma fare affidamento su questa opposizione è dura. In più, leggendo le tre mozioni (la pagina dedicata a tutti e tre i candidati è stata creata solo il 16 ottobre..), c’è sempre il richiamo alle radici cattoliche. Non è un male di per sé, ma mi chiedo come faranno i leader del Pd a mantenere buoni rapporti con la sfera cattolica nel momento in cui andranno a votare su temi come fecondazione assistita (spero che ci si vada a votare al più presto), finanziamento delle scuole private e quindi anche quelle cattoliche, testamento biologico e via dicendo?

Un bel dubbio che quasi quasi lascio solo a loro.


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