Online da qualche giorno la nuova app di LinkedIn e mi aspettavo di più.
Cioè chiariamoci: ci sono tutte le funzioni del sito web… Ecco appunto per questo mi aspettavo di più.
Puoi cercare (ci mancherebbe) la tua offerta di lavoro, puoi impostare la località, salvare le ricerche, salvare le singole offerte di lavoro e seguire le tua azioni (candidature fatte, lettura o meno della candidatura da parte del datore di lavoro).
Quindi se da una parte l’app rende più facile avere a disposizione le informazioni di LinkedIn, dall’altra non rappresenta secondo me un valore aggiunto. Ecco cosa mi aspetterei da un’app dedicata alla ricerca di lavoro di una azienda come LinkedIn:
georeferenziazione
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Sì solo questo, sembra poco, ma credo proprio abbastanza importante per uno strumento che ci portiamo dietro praticamente sempre, ovunque siamo.
Questo permetterebbe di dedicare all’app una funzione specifica quella di riconoscere la posizione della persona, acquisire le sue capacità lavorative, presentare i lavori interessanti che ci sono intorno a lui. Se non ce ne sono, solo se non ci sono offerte di lavoro interessanti in zona, o se lo decide l’utente, si passa all’interfaccia generale. Quella attuale. Concentrando le funzioni e l’utilità tutto intorno all’utente.
Lasciare all’applicazione una specifica funzione non è una novità nel panorama delle strategie delle grandi compagnie. Facebook ha fatto lo stesso separando la parte principale con le diverse funzionalità (messenger e gruppi), così da garantirsi accessi a volontà e sugli accessi (oltre che sugli utenti) si fanno i soldi.
Nota: tutte le osservazioni sono state fatte avendo come riferimento la versione Android dell’app.
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