Ho già parlato dell’utilizzo di twitter su Officina Turistica, di quanto sia meglio di facebook e di alcuni interessanti esempi del suo utilizzo portati alla Social Media Week di Roma da Hagakure.
Dopo aver parlato dei casi legati alle star, ai personaggi più e meno famosi, qui voglio portare qualche esempio dell’utilizzo di twitter da parte delle Pubbliche Amministrazioni e spostare il focus verso il servizio pubblico.
Proprio mentre preparavo questo post però mi è arrivato un articolo di ForumPA il quale mi dava una notizia davvero interessante: hanno raccolto tutti i profili twitter delle PA in una lista. Fantastico, quello che volevo fare con il post! Non solo, ma hanno creato pure un paper.li.
Adesso però il lavoro per me si fa più complicato. Come aggiungere qualcosa di nuovo all’ottimo lavoro di ForumPA? Ho pensato per prima cosa di cercare altri esempi all’estero e vedere che succede; poi di segnalare le iniziative per me più interessanti spiegandone il perché.
Il primo esempio che voglio segnalare è quello del Governo UK. Tanto sensibili all’argomento da stilare, nel “lontano” 2009, una guida all’utilizzo di twitter da parte degli uffici pubblici, dove è possibile trovare una analisi dei rischi e addirittura dei consigli per evitarli o gestire al meglio le crisi di comunicazione. Altra parte interessante è il finale dove vengono indicati tutti gli uffici pubblici che al momento utilizzavano la piattaforma di microblogging.
Rimanendo in terra british non si può non citare polizia inglese, la quale decise di utilizzare twitter (ma anche altri social media) come canale diretto per coinvolgere i cittadini nel loro lavoro. Dopo i primi passi i risultati sono stati talmente positivi che “let me tell you, we had tremendous success finding criminals with the help of social media”.
Grazie a questo strumento, unito all’utilizzo di altri social media come detto, li ha aiutati non solo ad acciuffare criminali, ma anche a incrementare le relazioni con i cittadini:
Another thing is that social media is a good place to explain why we proceed in a certain way. We can now explain how we act at certain events and keep the general public informed. In that way we can make sure that the public have the democratic right to be somewhere, but also explain our way of approaching something. In posting the event, that becomes transparent […]. We want to allow officers to talk to people in the area of social media. We want officers to talk to the public and engage with the public.
Ma sono andati oltre: la polizia di Manchester ha infatti usato twitter per dimostrare al governo quanto lavoro quotidiano facciano e quanti danni farebbero i tagli allora promessi dalla politica nazionale.
Il canale scelto forse non è un caso: parliamo di quello strumento che abbiamo definito più coinvolgente rispetto a facebook e forse non è un caso neanche che questo esperimento sia partito da Manchester vista la propensione della Pubblica Amministrazione all’utilizzo di Twitter.
In Italia, tra le PA che seguo via Twitter, mi piace quello che fanno a Torino dove tengono aggiornato l’account con le condizioni atmosferiche del momento e soprattutto con il menù delle mense pubbliche. Simpatico ed utile.
Anche Click lavoro ha una discreta presenza su twitter, lo scopo è diverso, ma il profilo viene mantenuto costantemente aggiornato con tutte le offerte di lavoro.
Insomma per una PA utilizzare Twitter può dare davvero un’opportunità in più per ascoltare, coinvolgere i cittadini e soprattutto dare una voce più umana (nel senso di meno fredda, meno distante dagli individui) al suo operato.
Aspetto con ansia una guida tutta italiana.