Quale pubblicità conviene fare su Twitter?
Tanto per cominciare non si promuove un hashtag, ma meglio un “promoted tweet”: promuovendo il tweet nei risultati di ricerca e verso i followers dell’account (questa opzione è utile nel caso in cui non utilizziate l’account strettamente collegato ad una iniziativa).
Possiamo anche promuovere un tweet in base a parole chiave usate dagli utenti. O meglio è possibile promuovere il tweet verso utenti con una categoria specifica di interessi simili a quelli del mio twittero, ad esempio: Alitalia/Delta; Booking/Expedia; Coca-Cola/Pepsi e così via.
Tra le diverse soluzioni mi sembra molto interessante quella che Twitter chiama “MAP” (la mobile app promotion) per promuovere il download delle app: si pagano solo i click che portano allo store, il click sul bottone “scarica”, non le interazioni tipo retweet/favoriti/risposte.
Attenzione però perché qui in questo caso per il tracciamento dei download dobbiamo scegliere un partner diverso, da pagare, perché altrimenti non abbiamo i numeri dei download effettivi. Twitter non traccia i download! Questa spesa però è facilmente evitabile se si affida all’adv di Twitter la sola promozione del download.
Come impostare il budget?
Da un po’ di tempo c’è la piattaforma adv anche in Italia, serve a delineare l’adv in maniera autonoma con una interfaccia immediata, stile Facebook, per saperne di più c’è una pagina dedicata.
Ecco in estrema sintesi le azioni più interessanti della piattaforma di Adv di Twitter. Dopo una breve chiacchierata con la loro referente per il mercato italiano in Irlanda ho scoperto che da noi hanno collaborato con: Anas, Liguria, Abruzzo, Malta e anche con Expo2015. Si muovono anche sul versante politico con: Italia dei Valori, SPI nazionale (Cgl pensioni).